Domanda
(Eugenio, 14 marzo) Ho intenzione di intraprendere un'azione di portabilità per il mio mutuo verso la banca con cui ho rapporti quasi quotidiani di lavoro. Mi chiedo se la banca uscente ha facoltà di respingere la richiesta di portabilità, o se questa è un mio diritto a tutti gli effetti. Vi sono inoltre delle tempistiche a cui le banche devono attenersi per completare l'iter di portabilità?
Risposta
La banca uscente non può opporsi alla surroga del mutuo ed è proprio questo lo spirito principale del Decreto Bersani. In teoria si può richiedere direttamente alla nuova banca di effettuare la portabilità senza necessità di rivolgersi alla banca originaria. Quanto ai tempi di realizzazione di una simile operazione, dopo un avvio abbastanza complicato, la situazione sembra essere migliorata negli ultimi mesi. Questo anche grazie all'introduzione di una procedura di colloquio elettronico che consente, in maniera rapida ed efficiente, lo scambio di informazioni tra le due banche sull'importo del debito residuo del mutuo in essere e sulla data di possibile formalizzazione dell'operazione. Di norma, scrive "Pattichiari" (Consorzio a cui aderiscono le principali banche italiane), entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta da parte della banca originaria, anche il mutuatario stesso potrà conoscere le informazioni scambiate fra le banche e fissare la data di formalizzazione dell'operazione di trasferimento del mutuo. Alcuni mutuatari testimoniano tuttavia il persistere di tempi lunghi (si parla di diversi mesi) per l'attuazione dell'operazione di surroga.
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